INFORMATIVA IN MATERIA DI WHISTLEBLOWING

RIFERIMENTI NORMATIVI

Legge 30 novembre 2017 n.179

Legge 6 novembre 2012 n. 190

COSA SI PUÒ SEGNALARE

Comportamenti, atti od omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato e che consistono in:

  • illeciti amministrativi, contabili, civili o penali;
  • condotte illecite rilevanti ai sensi del decreto legislativo 231/2001 o violazioni dei modelli di organizzazione e gestione ivi previsti;
  • illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione europea o nazionali relativi ai seguenti settori: appalti pubblici; servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo; sicurezza e conformità dei prodotti; sicurezza dei trasporti; tutela dell’ambiente; radioprotezione e sicurezza nucleare; sicurezza degli alimenti e dei mangimi e salute e benessere degli animali; salute pubblica; protezione dei consumatori; tutela della vita privata e protezione dei dati personali e sicurezza delle reti e dei sistemi informativi;
  • atti od omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’Unione;
  • atti od omissioni riguardanti il mercato interno;
  • atti o comportamenti che vanificano l’oggetto o la finalità delle disposizioni di cui agli atti dell’Unione.

COSA NON DEVE ESSERE OGGETTO DI “SEGNALAZIONE WHISTLEBLOWING”:

Sono escluse dall’applicazione della normativa in esame:

  • le contestazioni, rivendicazioni o richieste legate ad un interesse di carattere personale della persona Segnalante o della persona che ha sporto una denuncia all’Autorità giudiziaria che attengono esclusivamente ai propri rapporti individuali di lavoro o di impiego pubblico, ovvero inerenti ai propri rapporti di lavoro o di impiego pubblico con le figure  gerarchicamente sovraordinate (sono quindi, escluse, ad esempio, le segnalazioni riguardanti vertenze di lavoro e fasi precontenziose, discriminazioni tra colleghi, conflitti interpersonali tra la persona Segnalante e un altro lavoratore o con i superiori gerarchici, segnalazioni relative a trattamenti di dati effettuati nel contesto del rapporto individuale di lavoro in assenza di lesioni dell’interesse pubblico o dell’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato);
  • le segnalazioni di violazioni laddove già disciplinate in via obbligatoria dagli atti dell’Unione europea o nazionali indicati nella parte II dell’allegato al decreto ovvero da quelli nazionali che costituiscono attuazione degli atti dell’Unione europea;
  • Le segnalazioni di violazioni in materia di sicurezza nazionale, nonché di appalti relativi ad aspetti di difesa o di sicurezza nazionale, a meno che tali aspetti rientrino nel diritto derivato pertinente dell’Unione Europea.

I CANALI DI SEGNALAZIONE

  • interno;
  • esterno (gestito dall’A.N.A.C.);
  • divulgazione pubblica (tramite la stampa, mezzi elettronici o mezzi di diffusione in grado di raggiungere un numero elevato di persone);
  • denuncia all’Autorità giudiziaria o contabile.

SCELTA DEL CANALE DI SEGNALAZIONE

I segnalanti possono utilizzare il canale esterno (ANAC) quando:

  • non è prevista, nell’ambito del contesto lavorativo, l’attivazione obbligatoria del canale di segnalazione interna ovvero questo, anche se obbligatorio, non è attivo o, anche se attivato, non è conforme a quanto richiesto dalla legge;
  • la persona Segnalante ha già effettuato una segnalazione interna e la stessa non ha avuto seguito;
  •  la persona Segnalante ha fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la stessa segnalazione potrebbe determinare un rischio di ritorsione;
  • la persona Segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse;

I segnalanti possono effettuare direttamente una divulgazione pubblica quando:

  • la persona Segnalante ha previamente effettuato una segnalazione interna ed esterna ovvero ha effettuato direttamente una segnalazione esterna e non è stato dato riscontro entro i termini stabiliti in merito alle misure previste o adottate per dare seguito alle segnalazioni;
  • la persona Segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse;
  • la persona Segnalante ha fondato motivo di ritenere che la segnalazione esterna possa comportare il rischio di ritorsioni o possa non avere efficace seguito in ragione delle specifiche circostanze del caso concreto, come quelle in cui possano essere occultate o distrutte prove oppure in cui vi sia fondato timore che chi ha ricevuto la segnalazione possa essere colluso con l’autore della violazione o coinvolto nella violazione stessa.

CONDIZIONI PER LA SEGNALAZIONE

Ragionevolezza

  • Al momento della segnalazione o della denuncia all’autorità giudiziaria o contabile o della divulgazione pubblica, la persona Segnalante o denunciante deve avere un ragionevole e fondato motivo di ritenere che le informazioni sulle violazioni segnalate, divulgate pubblicamente o denunciate siano vere e rientrino nell’ambito della normativa

Modalità

  • La segnalazione o divulgazione pubblica deve essere effettuata utilizzando i canali previsti (interno, esterno e divulgazione pubblica) secondo i criteri indicati).

Maggiori informazioni in relazione alle competenze di ANAC sono disponibili accedendo al sito della predetta Autorità (https://www.anticorruzione.it/ nella apposita sezione).

INFORMATIVA IN MATERIA DI WHISTLEBLOWING RESA AI SENSI DELL’ART. 13 e 14 DEL REGOLAMENTO SULLA PROTEZIONE DATI (REG. UE 2016/679)

Società Impregico S.r.l. con sede legale in Taranto (TA), alla Via A. Berardi n. 8, (di seguito “il Titolare” o “Società”), nella sua qualità di Titolare autonomo del trattamento, ovvero di Responsabile del trattamento – titolari autonomi del trattamento – per l’attività di gestione delle Segnalazioni, ai sensi degli artt. 13 e 14 del Regolamento (UE) 2016/679 (di seguito “GDPR”), rende la presente informativa al fine di illustrare le finalità e le modalità di trattamento dei dati personali di segnalanti, segnalati ed eventuali altri soggetti terzi coinvolti (di seguito anche gli “Interessati”), in relazione alla gestione delle Segnalazioni. Il trattamento dei dati avverrà nel rispetto del GDPR, della normativa di armonizzazione italiana e dei provvedimenti adottati dall’Autorità Garante Privacy, (complessivamente, la “Normativa Privacy”). La presente informativa è valevole per i soli casi in cui la segnalazione sia proposta in forma non anonima.

Tipologia e fonte dei dati trattati

I dati personali raccolti al fine di dare seguito alla segnalazione in materia di whistleblowing saranno trattati dal Titolare nel rispetto della Normativa Privacy e potranno consistere in:

–     dati anagrafici (es. nome, cognome, e-mail, paese di residenza);

–     dati identificativi (es. C.F., P.IVA);

–     dati di contatto (es. mail e numero di telefono).

Le segnalazioni non devono contenere, invece, dati particolari (ovvero informazioni “che rivelino l’origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, o l’appartenenza sindacale, nonché trattare dati genetici, dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica, dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all’orientamento sessuale della persona” ai sensi dell’art. 9 par. 1 Reg. UE 2016/679) o dati personali relativi a condanne penali o a commissione di reati (ex art. 10 medesimo Regolamento). Tuttavia, qualora le segnalazioni contenessero comunque tali dati particolari o personali, riferiti al Segnalante o a terzi, il Titolare provvederà a distruggerli, fatti salvi i casi in cui il trattamento sia autorizzato dalla legge o da un provvedimento dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali o comunque per ordine dell’Autorità Pubblica. I dati forniti saranno in ogni caso trattati tutelando la riservatezza dell’identità del Segnalante per tutto il procedimento di competenza del Titolare del trattamento. I dati sono raccolti direttamente presso l’interessato (come nel caso dei dati riferiti al Segnalante) ovvero presso terzi, come accade per i dati riferiti al Segnalato o ad eventuali soggetti terzi coinvolti, i quali si estrapolano dal contenuto della segnalazione e dalle successive attività di indagini e accertamento.

Finalità del trattamento e base giuridica.

Il trattamento è finalizzato alla corretta e completa gestione delle attività di indagine necessarie a valutare la fondatezza delle segnalazioni trasmesse ed eventualmente a dar seguito all’adozione dei conseguenti provvedimenti nonché per la tutela in giudizio. In particolare, il trattamento ha ad oggetto segnalazioni che possono riguardare violazioni di norme, interne ed esterne, che disciplinano l’attività della Società, dei principi e delle regole di comportamento contenuti nel Codice Etico (pubblicato su questo sito) nonché delle previsioni contenute nel Modello di organizzazione, gestione e controllo adottato dalla Società, ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e/o di comportamenti illeciti o fraudolenti riferibili a dipendenti, membri degli organi sociali o a terzi (clienti, fornitori, consulenti, collaboratori ed Enti che eventualmente abbiano rapporti di affari con la Società), che possano determinare, in modo diretto o indiretto, un danno economico-patrimoniale e/o di immagine del Titolare. La base giuridica del trattamento è rinvenibile nella legislazione vigente, da ultimo nel D.Lgs. 24/2023, nonché nel legittimo interesse del Titolare rinvenibile nella tutela della propria immagine e nella salvaguardia del proprio stato economico/patrimoniale e la difesa dei propri diritti oltre che nell’adempimento di un obbligo giuridico.

Modalità di trattamento e periodo di conservazione

Le operazioni di trattamento sono effettuate mediante modalità cartacee ovvero con l’ausilio di mezzi elettronici o comunque automatizzati idonei a garantire la sicurezza necessaria in relazione alla natura dei dati trattati e, in particolare, adottando le misure di tipo tecnico ed organizzativo adeguate al rischio del trattamento ex art. 32 Reg. UE 2016/679. I dati personali saranno trattati, in particolare, dal personale autorizzato dalla Società facente parte di funzioni aziendali designate al riguardo e/o preposte alla gestione del processo delle segnalazioni, che provvederanno a tutte le operazioni necessarie ai fini del trattamento, anche eventualmente attraverso l’inserimento dei dati stessi in banche dati informatizzate e/o cartacee. I dati conferiti saranno trattati per il tempo strettamente necessario al raggiungimento delle finalità sopra indicate, fatto salvo l’eventuale ulteriore periodo di conservazione al fine di adempiere agli obblighi di legge, comunque, nel rispetto della vigente normativa in tema di protezione dei dati personali. Nel caso in cui sia avviata un’azione giudiziaria e/o disciplinare nei confronti del segnalato, ovvero del Segnalante che avesse reso dichiarazioni in malafede, false o diffamatorie, i dati personali potranno essere conservati fino a conclusione definitiva del procedimento giudiziario e/o disciplinare.

Natura del conferimento dei dati trattati.

Il conferimento dei dati richiesti al fine di dar seguito alla segnalazione, valutandone la relativa attendibilità è necessario. Il mancato o parziale conferimento dei dati comporta l’impossibilità per il Titolare di dar seguito alla segnalazione.

Comunicazione dei dati.

Il Titolare, al fine di perseguire le finalità sopra indicate, potrà comunicare i dati raccolti all’Organismo di Vigilanza costituito all’interno della Società, ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e ss.mm.ii. che agirà in qualità di Titolare/Responsabile del trattamento ovvero all’Autorità giudiziaria. Sono fatti salvi gli obblighi di legge e la tutela dei diritti del Titolare o delle persone (fisiche o giuridiche) comunque interessate e/o coinvolte nella Segnalazione. I dati non saranno in ogni caso diffusi.

Diritti dell’interessato e Data protection Officer.

In qualità di Interessato, il Segnalante, potrà far valere, in presenza delle condizioni, i diritti di cui agli artt.15 e ss., quali il diritto di accesso, di cancellazione, di rettifica, di opposizione e di limitazione al trattamento e di portabilità. Avrà in ogni caso diritto di proporre reclamo all’Autorità Garante per la Protezione dei dati personali. I predetti diritti potranno essere esercitati inviando apposita richiesta al Data Protection Officer raggiungibile al presente indirizzo _____________ o alternativamente mediante raccomandata A/R al Titolare del trattamento. L’esercizio dei diritti di cui agli artt. 15 e ss. da parte dell’Interessato Segnalato sarà garantito compatibilmente con le esigenze di riservatezza dell’identità del dipendente Segnalante, ai sensi della legge 30.11.2017 n. 179, nonché dell’art. 2-undecies D.lgs. 101/2018 di adeguamento della normativa italiana al GDPR, in forza del quale il diritto di accesso agli atti relativi alla segnalazione avanzata incontra una limitazione qualora possa derivarne un pregiudizio effettivo e concreto “alla riservatezza dell’identità del dipendente che segnala, ai sensi della legge 30 novembre 2017 n.179, l’illecito di cui sia venuto a conoscenza in ragione del proprio ufficio”.

Il canale esterno gestito dall’ANAC è disponibile accedendo al link whistleblowing.anticorruzione.it (in caso di segnalazione esterna, questa sarà gestita dall’ANAC in conformità al “Regolamento per la gestione delle segnalazioni esterne e per l’esercizio del potere sanzionatorio dell’ANAC in attuazione del decreto legislativo 10 marzo 2023, n. 24. Delibera n. 301 del 12 luglio 2023”).

Nota bene: L’ANAC ha previsto sanzioni da € 500,00 a € 2.500,00 nel caso in cui sia accertata la responsabilità penale della persona Segnalante per i reati di diffamazione o di calunnia.

Ho pienamente compreso quanto sopra ed intendo procedere con la segnalazione  SEGNALAZIONE

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